DURANTE LA PAUSA: ANDREA MATTEUZZI

La sosta del campionato è l’occasione per aprire il taccuino a qualche importante protagonista della stagione 2023/2024 del Volley Castello. Dopo il capitano Folli, è la volta di Andrea Matteuzzi, scoutman ed assistente di coach Sangiorgi nella preparazione e studio delle partite

Andrea Matteuzzi, al giro di boa, una pausa che anticipa il girone di ritorno. Come hai visto il Volley Castello nel girone di andata?
“Al termine del girone d’andata intanto abbiamo avuto conferma che la serie C è ben più impegnativa e tecnica della serie D. Quindi, possiamo azzardare che da squadra neopromossa il Volley Castello ha fatto un buon girone. Sicuramente si poteva fare ancora qualche passo in più, tenuto conto anche di mancanza di esperienza e soprattutto di convinzione”.

Secondo te, dove potrà arrivare la squadra in regular season?
“Dopo la netta sconfitta in casa dell’imbattuto Progresso le possibilità di un posto ai Playoff si sono obiettivamente ridotte al lumicino: rimane la speranza e il doveroso impegno di raggiungere un onorevole 3°/4° posto ancora alla nostra portata. Se questo obiettivo sarà raggiunto la stagione non potrà essere considerata deludente”.

Quali sono gli aspetti principali che vuoi sottolineare su questa squadra in questa stagione?
“Devo considerare che la stagione è stata per noi molto strana: per ragioni di lavoro e personali abbiamo iniziato la preparazione troppo tardi, in più, all’inizio, abbiamo affrontato un calendario ostico incontrando subito le migliori della classe. Quindi, non abbiamo trovato il tempo e il ritmo necessari per un girone inedito. Abbiamo giocato a motore alternato, ottimi spezzoni di gioco interrotti da momenti di assenza totale. Basti pensare alla bellezza di 6 tie-break vinti su 7. In tanti anni di scoutman in varie categorie, a me non era mai capitato di studiare una squadra capace di superare il momento delicato di un tie-break 6 volte su 7. Per affrontare un tie-break occorre concentrazione, tecnica, fisico, caratteristiche che non sempre si trovano a fine gara: noi invece ci siamo trovati a stravincere il 5°Set anche 15-2 e 15-5. Questa stranezza andrebbe affrontata e capita seriamente. Penso che le ragazze debbano dimostrare solo a se stesse che le potenzialità sono grandi, come grandi sono i margini di miglioramento; una volta appurato questo, in aggiunta all’esperienza di quest’anno, allora si può ragionare a livelli superiori”.

 

 

 


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